Il noto musicista etiope Hachalu-Hundessa è stato ucciso a colpi da arma da fuoco nella capitale Addis Abeba. Di etnia Oromo, 34 anni, è stato colpito in un agguato lunedì notte, secondo quanto riportato dalla polizia che ha fatto sapere di aver già arrestato alcuni sospetti.
Tuttavia, le informazioni diffuse dalle forze dell'ordine non hanno impedito il diffondersi delle proteste per la morte dell'artista.
Nelle ultime ore, l'Etiopia, è un paese in fiamme: si sono verificati violenti scontri e arresti e, il bilancio della rabbia degli Oromo parla di 50 vittime.
Tra i primi a esprimere cordoglio il primo ministro Abiy Ahmed.
"L'Etiopia ha perso una vita preziosa".
Già nella giornata di ieri sono andate in scena le prime proteste (poi replicate oggi): gruppi di giovani hanno espresso la loro rabbia bruciando copertoni e cantando le sue canzoni in strada.
Hachalu-Hundessa, cantante e attivista ed ex prigioniero politico, partecipò attivamente alle proteste anti-governative degli Oromo e sostenuto l'ascesa al potere di Abiy Ahmed.
Le canzoni del 34enne, promuovevano la libertà e i diritti per il suo gruppo etnico Oromo, il più numeroso del paese, sono state popolari durante gli anni delle proteste degli ultimi 10 anni.
(Fonte.:dire;africarivista;bbcafrica;nytimes;ilmanifesto)
Bob Fabiani
-www.dire.it
-www.africarivista.it
-www.bbc.com/africa/ethiopia
-www.nytimes.com
-www.ilmanifesto.it
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